Serie A, stipendi: siglato accordo AIC-Lega. Riduzione del 25 per cento dopo retrocessione in B

È stato siglato il rinnovo dell’Accordo Collettivo tra Associazione Italiana Calciatori e Lega Nazionale professionisti Serie A che, per la prima volta, avrà durata quinquennale.Il nuovo Accordo è il frutto del dialogo costruttivo tra le componenti nell’ottica degli interessi del sistema.

Il Presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha così commentato l`approvazione delle parti sul nuovo Accordo Collettivo: “Il rinnovo dell’Accordo Collettivo tra la Lega Serie A e l’Associazione Italiana Calciatori rappresenta un passaggio di grande rilievo per il nostro sistema calcistico. Un’intesa che assume un valore storico sia per il merito dei contenuti, sia per il metodo con cui è stata raggiunta: un percorso di confronto costruttivo, sviluppato nel tempo con spirito di responsabilità e visione comune. Le Società di Serie A hanno affrontato con grande serietà e coesione il processo di revisione dell’accordo, a dimostrazione della volontà condivisa di rafforzare le regole e i principi che disciplinano i rapporti tra le parti. È un risultato che conferma quanto il dialogo istituzionale e la collaborazione tra Lega e AIC siano strumenti fondamentali per affrontare con equilibrio e lungimiranza le sfide del calcio moderno. Il nostro obiettivo, come Lega Serie A, è quello di contribuire a un sistema sempre più solido, equo e sostenibile, in cui le esigenze dei Club e dei calciatori possano trovare sintesi nel comune interesse della tutela e della crescita del movimento. Ringrazio l’AIC e la Commissione di Lega che ha lavorato con dedizione alla definizione di questo accordo: oggi celebriamo un passo avanti importante per il calcio italiano”.

In caso di retrocessione della squadra in Serie B, la Retribuzione Fissa è automaticamente
ridotta del 25% (venticinque per cento), senza potersi tuttavia la retribuzione così ricalcolata porre al
di sotto del limite minimo fissato, a seconda della fascia di età del Calciatore, dal Contratto Collettivo
dei calciatori della Serie A. La riduzione di cui al presente comma decorre dalla stagione sportiva
immediatamente successiva a quella in cui si verifica la retrocessione e permane per quelle
eventualmente successive, salvo il caso di una nuova promozione in Serie A che comporterà il
ripristino del livello retributivo originario. Sono in ogni caso salvi patti contrari a livello di contratto
individuale.