L’Istituto nazionale di statistica (Istat) ha pubblicato il 30 giugno 2025, i numeri aggiornati dello studio sulla pratica sportiva in Italia.
Nel 2024 sono più di 21 milioni 500mila le persone di 3 anni e più che nel nostro Paese praticano uno o più sport nel tempo libero (il 37,5% della popolazione di 3 anni e più). Tra questi il 28,7% pratica uno sport con continuità e l’8,7% saltuariamente.
La tendenza a praticare sport cresce nel tempo: nel 1995 la quota di sportivi tra le persone di 3 anni e più era pari al 26,6%. L’incremento della pratica sportiva ha riguardato quasi esclusivamente quella di tipo continuativo, cresciuta di quasi 11 punti percentuali (era il 17,8% nel 1995), mentre è rimasta abbastanza stabile in tutto il periodo la pratica di tipo saltuario e occasionale.
I livelli di pratica sportiva sono più elevati tra gli uomini. Nel 2024 il 43,4% degli uomini pratica sport, mentre fra le donne la percentuale scende al 31,8%. Nel tempo, il graduale aumento della pratica sportiva ha però riguardato di più le donne, al punto che il divario di genere tra i praticanti si riduce da circa 17 punti percentuali nel 1995 a 11,6 punti percentuali nel 2024.
Lo sport è un’attività del tempo libero fortemente legata all’età: la passione per lo sport è un tratto distintivo dei più giovani e raggiunge le quote più elevate tra i ragazzi di 11-14 anni (nel 2024 il 75,6%, di cui il 66,7% in modo continuativo e l’8,9% in modo saltuario). A partire dai 15 anni l’interesse per la pratica sportiva inizia a diminuire, anche se la quota di praticanti rimane comunque elevata fino ai 24 anni (rispettivamente il 66,1%
tra i 15 e i 17 anni e il 53,9% tra i 18 e i 24 anni), per poi diminuire progressivamente nelle età successive.
La pratica sportiva scende al 23,3% tra i 65-74enni ed è pari all’8,1% tra la popolazione di 75 anni e più. Da segnalare, tuttavia, il forte aumento proprio nella terza età considerando che nel 1995 praticava sport solo il 5,3% dei 65-74enni e appena l’1,4% degli ultra-settantaquattrenni.
L’attitudine alla pratica sportiva è disomogenea sul territorio. Il Nord-est è la ripartizione geografica con la quota più elevata di praticanti (43,9%), seguito dal Nord-ovest e dal Centro (rispettivamente il 41,7% e il 41,5%). Nelle regioni meridionali e insulari, invece, la pratica sportiva si attesta generalmente su livelli mediamente più bassi (27,9%).
Considerando l’ampiezza demografica dei comuni, i livelli di pratica sportiva sono più alti nei comuni centro dell’area metropolitana (42,7%) e in quelli delle zone limitrofe alle aree metropolitane (40,1%). Quote meno elevate interessano, invece, i piccoli comuni fino a 2mila abitanti (29,7%).
Uno sportivo su cinque usa le nuove tecnologie per allenarsi
Nel 2024 il 13,0% degli sportivi di 3 anni e più ha dichiarato di praticare sport meno di una volta a settimana, quasi la metà (48,8%) di allenarsi una o due volte a settimana, mentre più di uno su tre (il 37,1%) di praticare tre o più volte a settimana. Sono specialmente gli uomini a praticare sport con maggiore frequenza: è pari al 40,3% la quota di uomini che si allena con una frequenza di tre o più volte a settimana, mentre si scende al 32,8% tra le donne.
I bambini di 3-5 anni fanno sport meno frequentemente ma, crescendo, lo sport diventa sempre più assiduo fino a toccare il livello più alto tra i giovani di 15-24 anni che, nel 47,6% dei casi, praticano sport in media per tre o più giorni a settimana.
A causa dell’età e soprattutto degli impegni quotidiani di tipo lavorativo o familiare, la frequenza della pratica sportiva si riduce nelle classi di età centrali (in particolare tra i 45 e i 64 anni) e recupera un po’ tra gli over sessantaquattrenni: in questa fascia d’età più di uno sportivo su tre pratica sport in media tre o più giorni a settimana (36,2%).
Il 66,6% degli sportivi fa sport durante tutto l’anno, il 32,3% solo stagionalmente. La quota di chi pratica con maggiore continuità nell’anno è più elevata tra gli uomini che tra le donne (68,7% contro 63,8%).
Negli ultimi 10 anni la quota di sportivi che pratica sport durante tutto l’anno è aumentata in modo significativo (era pari al 59% nel 2015), parallelamente si riduce, di 7,3 punti percentuali rispetto al 2015, la quota di chi pratica sport solo stagionalmente.
La graduatoria degli sport praticati vede in cima alla classifica il gruppo che include ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica, scelto da circa un terzo degli sportivi (33,1%, pari a 7 milioni 133 mila persone). Si tratta di un settore in forte crescita rispetto al 2015, quando coinvolgeva il 25,2% dei praticanti.
Calcio (in tutte le sue varianti, compreso il calcio a 5 e a 8) occupa il secondo posto, con il 20,3% degli sportivi (4 milioni 327 mila persone). Nonostante resti popolarissimo tra i più giovani – lo pratica quasi un bambino su due tra i 3 e i 10 anni – è in calo costante:
nel 2000 rappresentava il 25,7%,
sceso al 24,2% nel 2006,
al 23% nel 2015.
Al terzo posto si trovano gli sport acquatici e subacquei, scelti dal 18,7% degli sportivi (poco più di 4 milioni), in lieve flessione rispetto al 21,1% del 2015.
Stabile in quarta posizione il gruppo che comprende atletica leggera, footing e jogging, con il 18,3% dei praticanti, in crescita rispetto al 16,8% di dieci anni fa.
Seguono:
Sport invernali, su ghiaccio e di montagna: 11,3% degli sportivi (2 milioni 428 mila persone), in netta ripresa rispetto al 2015, tornati ai livelli di inizio anni 2000.
Crescita trainata da discipline come il trekking, praticato nel 2024 dal 4% degli sportivi (erano 1,6% nel 2015).
Sport ciclistici: 10,7% degli sportivi.
Sport con palla e racchetta (es. tennis): 8,5%, in crescita grazie soprattutto al successo del padel, oggi praticato dal 2,9% degli sportivi (634 mila persone).
Altri sport in aumento negli ultimi dieci anni:
Arti marziali / sport da combattimento: dal 4,4% al 5,8%.
Pallacanestro: dal 4% al 4,9%.
Stabili:
Danza / ballo: 7,8% nel 2024 contro 8,1% nel 2015.
Pallavolo: 5,8% nel 2024 contro 5,4% nel 2015.
Agli ultimi posti:
Caccia: 129 mila persone.
Pesca: 190 mila persone.
Entrambe con una diffusione inferiore all’1%. Un tempo molto popolari, oggi sono pratiche meno diffuse.
In crescita la categoria “altri sport”, che raccoglie discipline eterogenee e spesso di recente diffusione: nel 2024 coinvolge il 5,2% degli sportivi.
Differenze di genere nella pratica sportiva
La classifica evidenzia differenze significative tra uomini e donne:
Donne:
Ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica: 47,4%
Sport acquatici: 22,5%
Atletica leggera, footing e jogging: 18,6%
Uomini:
Calcio (incluso a 5 e a 8): 34,4% (contro appena 1,5% delle donne)
Ginnastica, aerobica, fitness e cultura fisica: 22,2%
Atletica/jogging: 18%