Il Giro d’Italia, giunto all’edizione numero 108, parte dall’Albania con la prima tappa che porterà la carovana da Durazzo a Tirana 160 km. La corsa a tappe si concluderà a Roma, con 184 ciclisti al via (8 per squadra) chiamati a percorrere 3.413.3 chilometri nei 21 stage organizzati da RCS. Per Davide Cassani, ex ciclista e commissario tecnico della Nazionale, il favorito numero uno per la vittoria finale della Maglia Rosa è lo sloveno Roglic e dovrà fare i conti con i vari Ayuso, Carapaz, Bernal, Adam e Simon Yates, Landa e anche gli italiani Tiberi e Ciccone. Prima tappa non per velocisti puri perché il tracciato presenta qualche salita. Tra i candidati alla prima vittoria troviamo Van Aert, che tuttavia ha avuto problemi di salute fino a pochi giorni fa. Poi c’è Pidcock e anche Kaden Groves, ottimo velocista e capace di superare abbastanza bene certe salite come quelle di oggi. Il nome più caldo è quello di Mads Pedersen perché il suo obbiettivo primario è proprio quello di conquistare la prima maglia rosa. Altri nomi: Vendrame, Fretin, Aular, Hayter, Magnier e Kooij.
I grandi favoriti non deludono, Mads Pedersen batte in volata il belga Wout Van Aert. Terzo Aular, quarto Francesco Busatto.