Alinghi non prenderà parte alla prossima edizione dell’America’s Cup, trofeo velico più antico e prestigioso del mondo. Gli svizzeri del patron Ernesto Bertarelli avevano preso parte all’ultima campagna, a Barcellona, rientrando così in lizza dopo anni di stop, ma sono stati eliminati in semifinale da Ineos Britannia, altro team che non si iscriverà alla prossima sfida. E’ stato lo stesso team elvetico a ufficializzare la rinuncia. “Nonostante tutti i nostri sforzi, noi di Alinghi Red Bull Racing non siamo riusciti a trovare un accordo con il ‘defender’ dell’America’s Cup per il futuro dell’evento. Avremmo voluto vedere maggiore responsabilità, maggiore trasparenza e nuove opportunità di competere non solo individualmente, ma anche come gruppo. In questo modo, tutti insieme, avremmo potuto realizzare un evento commercialmente valido, in grado di attrarre copertura televisiva globale, spettatori e sponsor. Pertanto è con grande delusione che abbiamo avviato lo scioglimento del team di Alinghi Red Bull Racing. I marchi che hanno formato quel team saranno sempre parte della storia dell’America’s Cup e gli ultimi anni sono stati un viaggio incredibile. Ringraziamo ogni membro del team, sponsor e sostenitori per la fiducia”.
Alinghi, come team velico competitivo, è stato creato nel 1994 da Ernesto Bertarelli. Nel 2000, il team si è posto l’obiettivo di vincere l’America’s Cup, cosa che ha fatto due volte, nel 2003 e nel 2007, diventando il primo team europeo a vincere questo storico trofeo. Nel 2022 Alinghi aveva trovato un supporto significativo dalla Red Bull.