Nella festività di Santo Stefano si sono disputate le partite valide per la 19esima giornata del Campionato di Serie BKT 2023/2024. Nel Boxing Day, il Parma prende il largo, Como al secondo posto in compagnia del Venezia.
Reggiana-Catanzaro 1-0
Sono festività da sogno per la Reggiana: battuto 1-0 il Catanzaro nel match delle 12.30 di Santo Stefano, la squadra di Alessandro Nesta sale a quota 23 punti (momentaneo +6 sulla zona playout). Ha deciso tutto il colpo di testa vincente di Girma (il secondo di fila dopo quello di tre giorni fa a Bolzano col Sudtirol) al minuto 41: pennellata di Kabashi da calcio di punizione e colpo vincente del numero 80 granata. Le altre migliori occasioni dell’incontro sono proprio della Reggiana, due volte con Gondo: una sullo 0-0 nel primo tempo, quando aveva fallito incredibilmente un tocco sottoporta (nemmeno un metro) centrando Fulignati, e una nella ripresa sull’1-0 (a tu per tu con Fulignati si è intestardito con un dribbling di tocco, invece di battere a rete). Poco Catanzaro: unica vera occasione nel primo tempo sullo 0-0, con D’Andrea che in diagonale di destro ha solo sfiorato il palo (prima bene Bardi su un tiro a giro di Vandeputte).
Ascoli-Cittadella 0-0
L’Ascoli non va oltre il pareggio (0-0) in casa contro il Cittadella rimanendo nelle sabbie mobili della bassa classifica. Gli ospiti recriminano per un rigore (battuto due volte) fallito nel primo tempo e un paio di ghiotte occasioni nella ripresa. Nel primo tempo la gara si accende al 22′ quando il Var Abbatista richiama Minelli per un presunto fallo di mano di Di Tacchio in area. Per l’arbitro è rigore che Pittarello però sbaglia due volte. Prima se lo fa parare da Viviano, ma l’arbitro fa ripetere perchè il portiere si sarebbe mosso prima del tempo, poi lo stesso Pittarello torna dal dischetto, ma la palla si stampa sulla traversa. Al 32′ Viviano salva sul tiro di Vita. L’Ascoli si rivede solo al 38′ con un rasoterra di Masini che impegna Krastati in angolo. Nella ripresa l’Ascoli parte all’attacco cercando di guadagnare metri nell’attenta retroguardia ospite. Le occasioni però latitano su entrambi i fronti. Al 25′ ci prova Rodriguez, ma la conclusione non impensierisce Kastrati. Al 29′ Mendes su punizione impensierisce Kastrati che devia in angolo. Il Cittadella si rivede al 34′ con un contropiede di Cassano che spaventa la retroguardia di casa, ma Viviano blocca senza problemi. Sempre Cassano al 42′ impegna di nuovo Viviano con un tiro a giro dalla destra.
Brescia-Parma 0-2
Il Parma continua la sua corsa in vetta alla classifica fermando quella del Brescia di Maran. Bernabè e Man regalano altri tre punti alla squadra di Pecchia che si porta sul +6 rispetto al Venezia secondo. Al 16′ lo spagnolo pesca il jolly mandando la palla all’incrocio dei pali con un mancino bello e preciso. Sulle ali dell’entusiasmo i ducali raddoppiano: azione perfetta del romeno Man che, saltato secco Papetti, va a segnare sotto le gambe di Andrenacci. Nella ripresa proteste del Brescia per un fallo da rigore non assegnato da Ayroldi.
Cosenza-Como 1-2
Il Como passa al “Marulla” e avanza nella parte alta della classifica. Il Cosenza invece rivede la zona playout. Squadre in campo con diverse novità: tra i calabresi Sgarbi, Cimino e Viviani in campo rispetto a Bari al posto di Rispoli, Meroni e Zuccon. Fuori per squalifica Florenzi e Praszelik. Ancora out Canotto. Tra i lariani appiedati Da Cunha e Curto. Con la deroga scaduta a Fabregas e il ritardo nella documentazione del nuovo tecnico gallese Osian Roberts a guidare la squadra c’è l’ex difensore della Roma, Cassetti. Primi venti minuti della partita noiosi e senza conclusioni a rete. Poi al 23′ la ripartenza del Cosenza avviata da Viviani: Voca lancia Tutino che entra in area e sul filo del fuorigioco batte Semper. Il Como non ci sta. Cutrone prima chiama alla parata difficile Micai (26′) e poi al 39′ sfruttando il suggerimento di Bellomo in area fa secco il portiere silano. In avvio di ripresa accade di tutto. Al 5′ c’è il sorpasso del Como con Verdi che si gira bene e batte Micai. All’11’ l’arbitro Di Marco accorda un rigore al Cosenza per un contatto Odenthal-Tutino, ma la revisione al Var annulla il penalty. I rossoblù accusano il colpo dell’uno a due. Caserta rivolta la squadra come un calzino ma è il Como a sfiorare il tris con Chajia e Moustapha. Per i lupi ci prova Calò tre volte consecutivamente dalla bandierina. Ma senza fortuna.
Feralpisalò-Venezia 2-2
La FeralpiSalò passa due volte in vantaggio ma viene raggiunta dal Venezia in entrambe le occasioni: si chiude 2-2 la sfida tra lacustri e lagunari. Padroni di casa in vantaggio con Compagnon, che sugli sviluppi di un corner di Martella, appoggia di testa in rete dopo una sponda di Ceppitelli. Quest’ultimo al 47′ tocca la palla di mano in area, regalando un penalty al Venezia, che pareggia dal dischetto con Pohjanpalo. Nella ripresa, al 9′, Compagnon riporta in avanti i suoi su assist di Felici, ma alla mezz’ora l’ex Altare firma di testa il 2-2. La FeralpiSalò chiude così l’anno con sette punti in tre partite, mentre il Venezia ottiene quel punto necessario per rimanere in seconda piazza.
Lecco-Sudtirol 2-1
Nel primo tempo poche occasioni da entrambe le parti, con i padroni di casa che hanno avuto dopo due minuti una palla gol ghiotta con Novakovich alla quale ha replicato, pochi minuti dopo, Casiraghi. Meglio il secondo tempo: subito due occasioni per il Lecco con un tiro di Battistini e un colpo di testa da calcio d’angolo di Novakovich. La prima rete si ha al 50′ ed è ospite: fallo in area di Ionita che tocca con il braccio il pallone. Dagli undici metri va Casiraghi che si conferma sempre più bomber della Serie BKT. Ci vogliono 13′ al Lecco per pareggiare: Ionita mette in mezzo per il solito Novakovich che questa volta, sempre di testa, insacca. Al 75′ il Lecco completa la rimonta ancora con Novakovich che devia in rete la conclusione da fuori area di Degli Innocenti.
Spezia-Modena 1-1
Entrambe reduci da sonore sconfitte in trasferta, Spezia e Modena cercano riscatto nel pomeriggio del ‘Picco’. Ne esce un pareggio che rispecchia l’andamento del match non accontentando nessuna delle due squadre. Nei bianchi all’influenzato Cassata si aggiunge all’ultimo anche Hristov, mentre il tecnico D’Angelo guarda la gara dalla tribuna, squalificato. Parte meglio lo Spezia che prova ad impensierire gli ospiti con rapide ripartenze. In realtà per tutta la prima frazione latiteranno le azioni pericolose da una parte e dell’altra, anche se i bianchi di casa vanno più alla conclusione. La ripresa va avanti equilibrata sino al gol del vantaggio ospite con un rigore di Palumbo concesso per fallo di Gelashvili su Falcinelli. Lo Spezia si getta in avanti alla ricerca del pareggio, esponendosi anche a un paio di ripartenze pericolose con Duca che sciupa tutto calciando debolmente da ottima posizione. Nel finale D’Angelo inserisce tutti i giocatori offensivi a disposizione e arrivano le occasioni per il pareggio, sino al gol di Gelashvili che raccoglie di testa un cross di Salvatore Esposito e riporta il risultato in parita.
Ternana-Pisa 1-1
La Ternana torna a fare punti dopo la sconfitta del Tardini contro il Parma. Al “Libero Liberati” arriva un punto prezioso in chiave classifica contro il Pisa che infila il secondo risultato utile consecutivo dopo la vittoria di sabato contro l’Ascoli. Partenza lanciata dei toscani che sono passati in vantaggio al 22′ del primo tempo con la rete di Tramoni viziata però da una deviazione di Lucchesi. Il pareggio dei rossoverdi è arrivato al primo del secondo tempo. Anche in questo caso, la conclusione di Sorensen è deviata di tacco da Luperini e spiazza Nicolas. Nella ripresa il Pisa ha colpito anche un palo con Moreo, tra i migliori mentre nel finale ha rischiato di capitolare sulla doppia conclusione ravvicinata di Lucchesi annullata da Nicolas.
Palermo-Cremonese 3-2