La superstar del pop globale, Dua Lipa, ha indossato la maglia del Palermo in occasione di uno shooting fotografico realizzato per Foot Locker. La cantante britannica con origini kosovaro-albanesi, è legata a PUMA da un contratto di partnership. Nella foto che ha scatenato i tifosi siciliani sui social, Dua Lipa è la testimonial delle scarpe PUMA Palermo.
La PUMA Palermo è un omaggio al capoluogo siciliano e alle vacanze in Italia. Il 1982 si caratterizza come l’anno in cui una squadra inglese, l’Aston Villa, vinse la Coppa dei Campioni (la sesta consecutiva per i britannici), e l’anno in cui l’Italia vinse la Coppa del Mondo. La Palermo diventa parte fondamentale di ogni look. La colorazione originale della scarpa presenta una suola in gomma, una tomaia in mesh di nylon e sovrapposizioni in pelle scamosciata, con aggiunta di una targhetta con scritte in oro. La Palermo faceva originariamente parte di una serie speciale di sneaker create da PUMA, che rendevano omaggio ad alcune delle più famose capitali europee, tra cui Londra, Oslo e molte altre.
In onore di un capitolo dei 75 anni di storia di PUMA, la nuova collezione Terrace di PUMA si immerge nella nostalgia degli anni ’70 e ’80, con palette di colori retrò arricchite da nuovi materiali. Tre modelli storici PUMA sono Palermo, PUMA Super Team e PUMA Delphin, distintivi della cultura Terrace e caratterizzati dallo stesso design. Semplici, brillanti e classici, questi modelli Terrace saranno per sempre iconici. La Puma ha reintrodotto sul mercato i modelli Palermo, Super Team e Delphin. Il sostantivo Terraces rimanda alla sezione di uno stadio composta da ampie gradinate, dove i tifosi si posizionano per assistere alle partite di calcio.
Alla fine degli anni ’70, dopo le partite di calcio, i tifosi in trasferta tornavano a casa nel Regno Unito con un altro tipo di trofeo: scarpe da ginnastica. I supporters tornavano a casa dopo viaggi in treno lunghi giorni, indossando modelli con suola di gomma originariamente destinati alla pallamano, al tennis e al calcio indoor, acquistate durante le trasferte in Francia, Germania e Italia. Le scarpe basse colorate, abbinate a denim scuri a gamba dritta o jeans di tendenza, diventarono quindi un’uniforme da partita in città come Liverpool e Manchester, nella parte nord-occidentale del Paese, indossate al posto dei colori della squadra. Vestire la divisa della propria squadra diventò qualcosa di non cool, una cosa da vecchi. Questa nuova moda si diffuse con il termine “clobber”. All’inizio non esisteva un nome che si adattasse a questa sottocultura emergente. Non si trattava di mod, di punk e nemmeno di Scally. Con il tempo, “Il Look”, così chiamato inizialmente nel Merseyside, si diffuse nel resto del Regno Unito.
Terrace era più di un semplice look: era una nuova era di tifosi di calcio. E i suoi seguaci, chiamati “Casuals“, stabilirono il vero inizio della cultura della scarpa da ginnastica nel Regno Unito. Ciò che era iniziato come una tendenza presa in prestito dagli stadi, è diventato inavvertitamente un fashion statement, un movimento emerso dal calcio europeo con le proprie regole, musiche, acconciature e scarpe. Tutto dipendeva da dove venivi, da chi eri e da quali scarpe da ginnastica avevi ai piedi.