Quanto costa ospitare una tappa del Tour de France?

Il Tour de France 2023 è giunto alla nona tappa, con i ciclisti che affronteranno la Saint Leonard de Noblat-Puy de Dome. Un percorso di 182 chilometri con quasi 3.500 metri di dislivello e arrivo in salita (il primo hors catégorie di questa edizione). Quest’anno al culmine della prima settimana di gara della Grande Boucle, il leggendario Puy de Dome torna al Tour dopo 35 anni. Il Puy de Dôme è un vulcano alto 1.464 metri, situato nella catena montuosa del Massiccio Centrale nell’omonimo dipartimento nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Il vulcano dormiente si trova alle porte di Clermont Ferrand, un comune di 144 mila abitanti. Il sindaco si aspetta circa un milione di presenze nei giorni in cui il Tour de France sosterà nella zona: domenica 9 arrivo al Puy de Dome, lunedì 10 giorno di riposo a Clermont Ferrand, martedì 11 tappa nella catena dei Puy, mercoledì 12 partenza da Clermont Ferrand.

I comuni francesi per ospitare una partenza di una tappa devono spendere almeno 80 mila euro, mentre per la fine di una tappa in linea bisogna pagare non meno di 120 mila euro. In caso di permanenza della carovana per più giorni, i costi lievitano. Nel 2019, la città di Albi ha speso esattamente 501.899 euro per la tre giorni del Tour de France. Nel dettaglio, la città ha pagato 300.000 euro ad ASO (Albi era città di arrivo, città di partenza e garantiva un giorno di riposo) e ha speso 201.899 euro per logistica e intrattenimento gratuito. Il ritorno economico, però, può giustificare la spesa: per 1 euro investito dalla città corrispondono 3,08 euro di benefici economici, secondo uno studio commissionato dal comune. Le hosting fee da versare ad ASO (Amaury Sport Organisation) aumentano in occasione degli arrivi di alta montagna, per le quali le amministrazioni locali devono stanziare tra i 300 e i 400 mila euro.

Il prossimo anno, il Tour de France prenderà il via dall’Italia. La Grande Partenza è fissata per il 29 giugno 2024 a Firenze. Il protocollo d’accordo per l’organizzazione della Grand Départ Florence Émilie-Romagne 2024, sancisce la collaborazione fra gli organizzatori di ASO (Amaury Sport Organisation), la Città Metropolitana di Firenze, la Regione Emilia-Romagna e la Regione Piemonte. L’investimento complessivo è pari a 6,5 milioni di euro. Si prevedono circa 1,8 milioni di spettatori presenti in Italia e 130 mila presenze negli alberghi, con un indotto diretto di 59 milioni di euro, oltre all’indotto e ai benefici indiretti a livelli nazionale per ulteriori 47 milioni, con altri 13 milioni per la filiera del ciclismo.