Reggina, il presidente Cardona si è dimesso. L’iscrizione in Serie B è ancora in bilico

Ore frenetiche in casa Reggina, con la società che sta provando a scongiurare qualsiasi problematica legata all’iscrizione al prossimo campionato di Serie B. Regolarizzato il pagamento degli stipendi arretrati, resta da capire la situazione dei versamenti Inps e Irpef. L’iscrizione è ancora in bilico: sarà la Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio Professionistiche (Covisoc) a valutare la bontà della documentazione prodotta.

Intanto il presidente Massimo Cardona ha rassegnato le proprie dimissioni.

IL COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDENTE CARDONA – “Ieri sera ho incontrato a Milano la proprietà della Società e mi ha riferito di aver adempiuto alle operazioni di iscrizione alla stagione sportiva 2023/2024, concludendo un importante periodo per la Reggina 1914, cominciato lo scorso giugno. Nell’anno sportivo sono stati affrontati numerosi impegni, tra i quali la riorganizzazione societaria, il gravoso debito, risolto dopo un percorso trasparente e legale, con il concordato giudiziale ed allestita una ottima squadra che grazie al tecnico, al suo staff, direttore sportivo e atleti ha raggiunto brillanti risultati. Tutto questo con l’inesauribile contributo dei tifosi, delle Istituzioni e di tutta la nostra meravigliosa città. Nel contempo la proprietà mi ha informato dell’intenzione di cedere il club e pertanto ho ritenuto, fisiologicamente, concluso il mio impegno e rassegnato, al consiglio di amministrazione, le dimissioni dal prestigioso incarico. Ringrazio tutti, indistintamente, per la collaborazione stima e fiducia, che mi ha consentito di spendermi con determinazione per la Società, guardando sempre, come guida, ai grandi valori culturali del nostro territorio che ha consentito a tantissimi reggini di essere leader morali e professionali in tutto il Paese. Prossimamente incontrerò la stampa per un amicale saluto di ringraziamento”.

Va ricordato che il 12 giugno 2023, il Tribunale di Reggio Calabria ha pronunciato la sentenza con cui omologa il piano di ristrutturazione della Reggina. Secondo il comunicato del club, “i Giudici hanno dunque ritenuto che i conti presentati dalla Società sono rigorosi e che è congruo il piano di pagamento dei debiti pregressi, contratti dalla precedente proprietà. Questa sentenza è importante per molti motivi. La Reggina chiude definitivamente il capitolo dei debiti del passato, un capitolo che si è trascinato per anni, e ora può guardare con serenità e sicurezza al futuro, dopo molto tempo. Viene definitivamente stabilito che quanto dichiarato in questi mesi in merito alla situazione finanziaria e all’impegno del Club ha sempre corrisposto totalmente alla realtà dei fatti. Felice Saladini un anno fa aveva rilevato il Club con l’impegno di dare un futuro alla Società e conservare la storia e i valori che l’intera città ha costruito intorno alla squadra”.

Tuttavia, dopo la sentenza del Tribunale, che approvava il piano di ripianamento dei debiti della Reggina, il Ministro dello Sport, Andrea Abodi commentava: “Il caso Reggina va in direzione opposta rispetto all’equa competizione”. A queste parole il club calabrese rispose con una nota ufficiale del proprietario Felice Saladini: “Sono sorpreso dalle dichiarazioni del ministro Abodi. Ritengo che non abbia tutte le informazioni del particolare caso della Società Reggina 1914. Siamo pronti a illustrare anche a lui la nostra posizione, così come ne abbiamo riferito a tutti gli organismi federali dello sport e all’autorità giudiziaria, assumendoci anche responsabilità e penalizzazioni”.