Serie B, la finale play-off è Bari-Cagliari

La finale play-off del campionato di Serie B, che mette in palio un posto in Serie A, è Bari-Cagliari.

Il Cagliari ha strappato il pari a reti inviolate in casa del Parma e, complice il successo in rimonta dell’andata, accede alla finale. Nel primo tempo meglio i sardi: al quarto d’ora destro di Zappa alto sopra la traversa poi, dopo un paio di tentativi di Deiola da fuori area, il Var annulla per fuorigioco il gol del solito Lapadula, che aveva saltato Circati infilando Chichizola sul palo più lontano. Prima dello scadere il portiere argentino respinge con i pugni una staffilata di Nandez. Nella ripresa poche emozioni davanti ai 17.500 spettatori del Tardini ma incredibile episodio prima della mezz’ora: Vazquez serve al centro il neoentrato Bonny il cui tiro, complice la deviazione di Radunovic, si infrange contro la traversa e ricade sulla linea con l’arbitro Orsato che prima convalida la rete poi annulla dopo la segnalazione del Var. Zanimacchia a cinque minuti dal 90′ pizzica la parte superiore della traversa poi Luvumbo in ripartenza spreca due colossali occasioni e Viola da calcio piazzato chiama Chichizola al grande intervento. Poi al triplice fischio finale può scattare la grande festa dei rossoblù.

A Bari la festa è peri padroni di casa, che ora si giocheranno nelle gare dell’8 e dell’11 giugno (andata in Sardegna e ritorno in Puglia) la promozione in Serie A. Davanti ai 51.261 spettatori del San Nicola, i baresi grazie all’1-0 sul Südtirol ribaltano il risultato dall’andata, dove la squadra di Mignani era stata sconfitta con il medesimo punteggio. Decisiva la rete a metà ripresa di Benedetti, che di destro insaccava dopo un’azione di Botta sulla destra rifinita da Folorunsho. Un gol confezionato da tre giocatori appena entrati, che premiava il coraggio di Mignani che non si perdeva l’animo dopo l’espulsione di Ricci alla fine del primo tempo (fallo per chiara occasione da rete su Curto lanciato verso la porta pugliese) che aveva lasciato i suoi in dieci dalla fine del primo tempo. Una frazione condotta all’assalto dal Bari che attaccava subito a testa bassa sfiorando il vantaggio con Cheddira per due volte e con Vicari di testa, su cui il portiere Poluzzi si superava. Ma l’inerzia non cambiava neppure con i padroni di casa in inferiorità numerica che riuscivano a trovare il gol qualificazione e a difenderlo sino al termine, nonostante gli assalti tardivi del Südtirol che aveva puntato tutto sul contenimento degli avversari.