Il mondo piange Diego Armando Maradona

Il mondo piange Diego Armando Maradona. Il campione argentino è morto all’età di 60 anni per un arresto cardiorespiratorio mentre si trovava nella casa di Tigres, alla periferia di Buenos Aires. Maradona si era sottoposto a un’operazione alla testa il 4 novembre scorso per rimuovere un ematoma subdurale. In Argentina il governo ha proclamato immediatamente tre giorni di lutto nazionale. Il presidente dell’Argentina, Alberto Fernandez, ha dichiarato al Clarin: “Non posso crederci, sono devastato, è la notizia peggiore che un tifoso dell’Argentinos Jrs possa ricevere. Lo amiamo tutti e in tutti noi c’è grande tristezza”. Anche a Napoli il sindaco Luigi de Magistris ha proclamato il lutto cittadino. Il primo cittadino ha anche proposto di intitolare al “Pibe de oro” lo Stadio San Paolo. La SSC Napoli ha cambiato il logo della società, colorandolo di nero in segno di lutto. Sulle pagine social del club azzurro il messaggio di addio al protagonista degli anni d’oro della squadra partenopea: “Tutti si aspettano le nostre parole. Ma quali parole possiamo usare per un dolore come quello che stiamo vivendo? Ora è il momento delle lacrime. Poi ci sarà il momento delle parole.”

Nella sua carriera Maradona ha giocato con Argentinos Juniors, Boca Juniors, Barcellona, Napoli, Siviglia e Newell’s Old Boys. A dare prestigio al suo palmares ci sono la Coppa del Mondo del 1986, i due Scudetti vinti con il Napoli, la Coppa UEFA del 1988/89 e la Supercoppa Italiana del 1990/91. Diego Armando Maradona è stato insignito del Pallone d’oro alla carriera.