Il calcio europeo ha generato ricavi per 28,9 miliardi di euro nella stagione sportiva 2018/2019, secondo lo studio pubblicato da Deloitte, Annual Review of Football Finance 2020. Il fatturato del movimento calcistico del vecchio continente si segnala in aumento di circa il 2 per cento su base annuale. Il valore dei campionati delle Big Five (Premier League, LaLiga, Bundesliga, Serie A e Ligue 1) pesa per il 59 per cento sul totale. Le principali leghe professionistiche di calcio di Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia generano incassi annuali per 17 miliardi di euro. Rispetto alla stagione 2017/2018, le Big 5 hanno fatturato 1,4 miliardi in più nel 2018/2019.
La lega più ricca si conferma la Premier League, con entrare per 5,85 miliardi di euro. A seguire troviamo: la Liga spagnola (3,37 miliardi), la Bundesliga (3,34), la Serie A (2,49) e la Ligue 1 (1,9). Il 59 per cento degli incassi del massimo campionato italiano di calcio, pari a 1,46 miliardi di euro, deriva dall’attività di broadcasting. Da segnalare che per Premier League e Liga le entrate dall’area commerciale superano il miliardo di euro. La Serie A e la Ligue 1 hanno fatto registrare un aumento percentuale dei ricavi a due cifre, rispettivamente dell’11 e del 12 per cento. Per le stagioni calcistiche 2019/2020 e 2020/2021 si prevede un decremento del fatturato dei club, dovuto agli effetti negativi sull’economia della crisi sanitaria da Coronavirus COVID-19. Il nostro calcio, che a livello economico-finanziario si sostiene soprattutto grazie alle entrate da diritti tv, rischia di perdere una fetta importante dei propri ricavi se la nuova negoziazione dei contratti con i broadcaster verrà rivista al ribasso. La governance del calcio italiano è chiamata a rivedere il proprio modello di business, per consentire di coprire i costi con entrate derivanti per buona parte anche dall’area commerciale.