La tanto attesa ripresa dei campionati di calcio, sospesi a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus COVID-19, ha deluso le attese dei tifosi che in Portogallo erano intenzionati a vivere momenti di allegria dopo un periodo di restrizioni e dolore. A Lisbona la tensione è alle stelle dopo il pareggio tra il Benfica e il Tondela. I padroni di casa, al momento appaiati in testa alla classifica della Primeira Liga a quota 60 punti con il Porto, non sono andati oltre lo 0 a 0 con la squadra gialloverde, che sta lottando per non retrocedere in Seconda divisione.
Al termine dell’incontro, il bus che trasportava i giocatori del Benfica fuori dallo Stadio da Luz è stato assalito da un gruppo di facinorosi. La fitta sassaiola che ha investito il pullman della squadra lusitana ha causato il ferimento dei calciatori Julian Weigl e Andrija Zivkovic. I due giocatori, che sono stati dimessi dall’ospedale dopo le cure ricevute per le ferite causate dalle schegge di vetro, hanno informato i fan di stare bene. Tuttavia, il comportamento dei tifosi più facinorosi è stato ritenuto ingiustificabile.
La Liga Portuguesa de Futebol Profissional (LPFP), l’organo che gestisce le competizioni calcistiche portoghesi, ha condannato duramente i comportamenti violenti registrati a margine dell’ultima giornata di campionato. Intanto, nella giornata odierna si segnalano gli episodi di vandalismo che hanno coinvolto l’allenatore del Benfica, Bruno Lage, e i giocatori Rafa, Pizzi e Grimaldo, vittime di atti intimidatori, tra cui alcune frasi minacciose scritte sui muri delle loro abitazioni private.