Ciclismo, il Giro d’Italia virtuale si corre con il ciclocomputer

Il Giro d’Italia si corre con il ciclocomputer. Le leggende del mondo delle due ruote si sfideranno per beneficenza nella Domenica di Pasqua. L’iniziativa promossa dagli organizzatori della Corsa Rosa chiama a raccolta anche gli appassionati di ciclismo per lanciare la raccolta fondi del Giro d’Italia Virtual, aperta fino al 10 maggio, a favore della Croce Rossa italiana nella lotta al Coronavirus COVID-19. Grazie alla tecnologia Garmin Edge i partecipanti all’evento di domenica 12 marzo 2020 pedaleranno sui rulli, con i sensori che riprodurranno le fatiche degli ultimi 37,4 chilometri della tappa Giovinazzo-Vieste nel Gargano. Il Giro d’Italia Legends farà da lancio al Giro d’Italia virtuale, che prevede 7 tappe a cadenza bisettimanale a partire dal 18 aprile 2020. Prevista la partecipazione anche di ciclisti professionisti. Le emozioni della corsa verranno trasmesse sui canali social del Giro d’Italia.

Per correre la tappa dalla propria abitazione è indispensabile possedere una doppia strumentazione: da una parte un ciclocomputer Garmin Edge compatibile (come Edge 520, Edge 530, Edge 820, Edge 830, Edge 1000 e Edge 1030) che ospiterà il tracciato su cui pedalare, e dall’altra uno smart trainer di nuova generazione come un rullo interattivo Tacx o di altri brand ma con le stesse funzionalità, dove applicare la bicicletta. Per accedere al percorso l’utente dovrà entrare gratuitamente nel portale Garmin Connect, iscriversi al gruppo “Giro d’Italia Legends-Amatori” e scaricare la traccia che andrà installata sul proprio Edge, a sua volta preventivamente “associato” al rullo. In questo modo il ciclista pedalerà simulando esattamente il percorso.

L’emergenza sanitaria ha costretto gli sportivi a trovare metodi di allenamento alternativi. Tra i dispositivi più ricercati ci sono i simulatori di corsa. Il Giro delle Fiandre virtuale, al quale hanno preso parte 13 ciclisti professionisti, ha aperto la stagione delle gare online, in attesa di poter tornare a rivivere le emozioni che i paesaggi della corsa su strada è capace di regalare a tutti gli appassionati di ciclismo.