Il 6 aprile è Ia giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace

Il 6 aprile è Ia giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace. Quest’anno la ricorrenza, proclamata nel 2013 dall’Assemblea Generale dall’ONU, cade nel pieno della pandemia da Coronavirus COVID-19. Nel corso dell’Angelus di Papa Francesco della Domenica delle Palme, il Pontefice ha sottolineato l’importanza dello sport soprattutto nella situazione di emergenza che il mondo sta vivendo: “Il 6 aprile, ricorre la Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite. In questo periodo, tante manifestazioni sono sospese, ma vengono fuori i frutti migliori dello sport: la resistenza, lo spirito di squadra, la fratellanza, il dare il meglio di sé. Dunque, rilanciamo lo sport per la pace e lo sviluppo”.

Il 6 aprile 2020 ricorre il 124esimo anniversario della prima edizione dell’era moderna dei Giochi Olimpici, che si svolsero nel 1896 ad Atene, grazie al contributo di Pierre de Coubertin. La ricorrenza annuale sottolinea il potere dello sport nel guidare il cambiamento e lo sviluppo sociale. Inoltre, lo sport promuove una cultura di pace nel segno della comprensione reciproca. Nel 2020 l’umanità ha assistito anche allo stop dello sport mondiale e al rinvio al 2021 delle Olimpiadi di Tokyo.

Il messaggio lanciato dall’ONU in occasione dell’edizione 2020 della Giornata Internazionale dello Sport per lo Sviluppo e la Pace è “restiamo attivi e sani per porre fine alla pandemia COVID19”. Quest’anno la Giornata si concentrerà non soltanto sui benefici dello sport per la salute, ma anche sulla sua capacità di unire le persone. Anche al tempo del distanziamento sociale, con atleti, tecnici e istruttori che stanno giocando insieme la partita della solidarietà e che, con il loro esempio, aiutano i propri tifosi e gli appassionati a trascorrere queste giornate di isolamento, rimanendo in forma e offrendo loro un’opportunità di svago. Distanti, ma uniti. Al di là di qualsiasi muro o confine.