Calcio in crisi, per l’AIC serve un fondo assistenziale per le categorie in difficoltà

In un momento di difficoltà, come quello attuale causato dalla pandemia da Coronavirus, l’AIC sostiene che ognuno deve fare la propria parte. Nell’ultima riunione del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana Calciatori, si è discusso sulla possibilità di riprendere i campionati e sul taglio degli stipendi da parte dei calciatori. Il momento è delicato e le recenti dichiarazioni del Ministro Spadafora lasciano presumere ancora qualche settimana di chiusura delle attività. Dalla Serie A di calcio ai Dilettanti l’auspicio è quello di poter portare a termine la stagione, avendone le condizioni di sicurezza, anche superando la data del 30 giugno 2020. La ripresa dell’attività dovrà avvenire in condizioni di approfondito controllo medico e rispettando tutte le indicazioni che verranno fornite dai medici e dalla FMSI.

Nella malaugurata ipotesi di chiusura anticipata della stagione, i calciatori sanno di dover svolgere la loro parte, sostiene l’AIC. In merito all’intesa trovata tra i calciatori della Juventus e la società, il presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi ha commentato: «se loro hanno trovato un accordo va bene così». Tuttavia, l’AIC sostiene che nelle diverse categorie siano diverse le esigenze. L’obiettivo su cui tutti concordano è quello di tutelare le posizioni delle categorie più in difficoltà. Il mondo dilettante, il calcio femminile e i redditi più bassi delle categorie professionistiche dovranno essere tutelati, anche attraverso il ricorso a risorse interne al mondo del calcio e agli aiuti che dovessero venire dal sistema mutualistico generale.

La costituzione di un fondo assistenziale destinato al sostentamento di queste situazioni di precarietà dovrà coinvolgere tutte le parti in causa. I calciatori sono già sintonizzati su questo, ma ad oggi non si è avuto ancora contezza di quale sia la parte che vorranno e dovranno fare le altre componenti del movimento. L’AIC si chiede quale sarà l’apporto di Federazione, Leghe e organizzazioni internazionali. L’impressione è che sull’argomento si discuterà ancora per molto.