L’ANIF lancia l’allarme fallimento per 100 mila centri sportivi italiani

L’Associazione Nazionale Impianti per lo Sport e per il Fitness (ANIF) ha lanciato l’allarme fallimento per 100 mila centri sportivi italiani a causa della chiusura delle attività, resasi necessaria al fine di contenere il diffondersi del Coronavirus COVID-19. Le strutture dove abitualmente 20 milioni di italiani fanno sport rischiano il collasso economico.

L’ANIF, che da oltre 20 anni tutela e rappresenta gli impianti per lo sport, palestre, piscine e campi sportivi su tutto il territorio nazionale, intende portare all’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica la grave crisi che sta vivendo il settore sportivo. Secondo l’ANIF le 100 mila Associazioni Sportive Dilettantistiche e Società Sportive Dilettantistiche, dove lavorano più di un milione di dipendenti e collaboratori non possono affrontare da sole i costi sociali ed economici di tale crisi.

Le richieste dell’ANIF al Governo sono:
-Cassa integrazione per il personale dipendente (settore amministrativo, manutentivo e addetti alle pulizie).
-Emanazione di provvedimenti urgenti per il Settore in tema di ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione in deroga, -Sussidi per i collaboratori ex art 67 TUIR (ambito attività istituzionale).
-Accesso al Credito, sospensione ratei mutui.
-Prorogare di almeno 6 mesi il pagamento di acqua, energia elettrica e gas con rateizzazione nei 48 mesi successivi.
-Annullamento per 6 mesi delle imposte ritenute alla fonte, operate in qualità di sostituti d’imposta, nei confronti dei lavoratori dipendenti, nonché dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria, relativi ai contratti a tempo indeterminato (manutenzione, pulizie ecc.) per le ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e SSD (Società Sportive Dilettantistiche) oppure Sospensione e rateizzazione dei versamenti per 48 mesi.
-Annullamento per 12 mesi delle imposte (quali a titolo di esempio IRES, IRAP, IVA etc.) quando dovute.
-Accesso al credito sportivo per finanziamento di superamento crisi, per mutui di ri-partenza a 20 anni, proporzionali alla dimensione dei centri sportivi (volume entrate).
-Previsione di aiuti finanziari per il pagamento degli stipendi e compensi, per il periodo di chiusura.