Paolo Dal Pino è il nuovo presidente della Lega Serie A. Il manager è stato eletto dall’assemblea dei venti club della massima serie calcistica italiana con 12 voti, uno in più della maggioranza semplice richiesta dopo due assemblee elettive andate a vuoto. Il classe 1962 ha iniziato la sua carriera professionale in Fininvest, ricoprendo poi ruoli di vertice in Mondadori, Kataweb del gruppo Espresso, Telecom, Seat PG, Pirelli e Wind. Dal Pino aveva già sfiorato la nomina nella seconda assemblea elettiva, lo scorso 16 dicembre, raccogliendo nei tre scrutini 13 e 12 voti. Con l’abbassamento del quorum sono bastati 12 voti per essere eletto. Come riporta l’agenzia Ansa, nell’assemblea odierna una scheda è stata lasciata bianca, mentre sette voti sono andati a Gaetano Miccichè, che si era dimesso dalla presidenza della Lega Serie A il 19 novembre.
Al termine dell’assemblea, il commissario Giancarlo Abete ha dichiarato: “L’obiettivo, che era quello di ripristinare gli organi della Lega Serie A e in particolare la figura del presidente, è stato ottenuto al primo colpo e questo è un motivo di soddisfazione per la Lega (che riprende un percorso di normalità) e per la FIGC. Ora che il risultato è stato raggiunto, auguro al presidente Dal Pino di fare bene. Non ho parlato con lui, ma penso che accetterà, anche perché c’è stato un consenso sufficiente nei suoi confronti, superiore agli 11 voti previsti per l’elezione. Quello che è emerso in assemblea è la volontà condivisa di modificare il sistema elettivo già dalle prossime elezioni, prevedendo candidature ufficiali e presentazioni di programmi come avviene nelle altre istituzioni sportive. Il fatto di non avere candidati e di non poter esaminare le candidature determina delle problematiche. Credo che sarebbe stato utile anche eleggere la figura del vice presidente, se ci fosse stato al momento delle dimissioni di Miccichè non ci sarebbe stato bisogno di nominare un commissario ad acta”.