Doping, Russia bandita da Olimpiadi e Mondiali

L’Agenzia mondiale antidoping ha bandito la Russia dalle principali competizioni sportive internazionali per quattro anni. Dunque, il tricolore russo non sventolerà né alle Olimpiadi di Tokyo del 2020 né ai Mondiali di calcio, che si svolgeranno in Qatar nel 2022. Per la WADA i russi hanno falsificato i dati dei controlli antidoping. L’elenco completo delle sanzioni è stato approvato all’unanimità dai dodici membri del Comitato esecutivo, ha dichiarato il portavoce della WADA. Va sottolineato che la Russia era stata già stata punita per lo scandalo del doping di Stato andato avanti dal 2011 al 2015. Come già successo ai Giochi di Pyeongchang 2018, gli atleti che dimostreranno di essere puliti ed estranei al doping potranno gareggiare come neutrali. Secondo il capo dell’agenzia antidoping russa Rusada, Yuri Ganus, la Russia non avrebbe nessuna chance di ribaltare in appello la decisione della WADA. La sentenza dell’Agenzia mondiale antidoping, dopo il ricorso annunciato da Mosca, verrà discussa presso la Corte di arbitrato per lo sport (Tas) di Losanna.