Michel Platini è stato fermato in Francia per chiarire la sua posizione in relazione alle procedure di assegnazione dei Mondiali di calcio del 2022, che si svolgeranno in Qatar.
L’ex presidente della UEFA è in stato di fermo a Nanterre, dove verrà interrogato dalla polizia giudiziaria nell’ambito dell’inchiesta su presunti atti di corruzione di dipendenti non pubblici, avviata dalla Procura nazionale per i reati finanziari.
Oltre all’ex calciatore della Juventus e della nazionale francese, risultano coinvolti anche Sophie Dion e Claude Gueant, ex consiglieri di Sarkozy quando questi era presidente di Francia.
Nel dicembre 2015 il Comitato Etico della FIFA ha sospeso per sei anni, poi ridotti a quattro dal TAS, proprio Michel Platini. La sanzione venne comminata per una vicenda accaduta nel 2011, quando Blatter approvò un pagamento di 1,87 milioni di euro da far pervenire a Platini. Il compenso è stato ritenuto indebito, in quanto la presunta consulenza prestata dal francese dal 1998 al 2002 non ha trovato alcun riscontro contrattuale.
Il francese, che si dichiara estraneo ai fatti, è stato rilasciato nella notte tra martedì e mercoledì 19 giugno 2019 dopo un lungo interrogatorio.