Reati fiscali, Ronaldo chiude il contenzioso in Spagna. Multa da 18,8 milioni

Cristiano Ronaldo chiude il contenzioso con il fisco spagnolo per un’evasione fiscale maturata tra il 2011 e il 2014. Il calciatore portoghese, accusato di aver commesso quattro reati fiscali, si è presentato oggi all’Audiencia Provincial di Madrid con i suoi avvocati.

L’attaccante della Juventus, dopo un’udienza di 50 minuti, ha optato per il patteggiamento. Per l’ex giocatore del Real Madrid la sanzione consta in una multa di 18,8 milioni di euro e 23 mesi di carcere. Quest’ultima condanna non dovrà essere scontata da Ronaldo, essendo la stessa inferiore a due anni e comminata a una persona senza precedenti. Il portoghese, però, dovrà pagare un’ulteriore multa di 400 mila euro.

Nel 2017 la Procura di Madrid aveva denunciato Cristiano Ronaldo per una frode fiscale da 14,7 milioni di euro. Per la Procura i proventi generati in Spagna dai diritti di immagine, sono stati sottratti al Fisco spagnolo mediante la creazione di una struttura societaria creata nel 2010. La violazione degli obblighi fiscali sarebbe stata volontaria e consapevole, secondo El Mundo. Dall’inchiesta Football Leaks, condotta dal network EIC, è emerso che Cristiano Ronaldo nel 2009 ha trasferito i suoi diritti d’immagine alla società Tollin Associates, con sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini Britanniche, nei Caraibi. A sua volta la Tollin Associetes, con la finalità di “nascondere” i proventi all’Agenzia delle Entrate spagnola, ha ceduto i diritti d’immagine alla società irlandese Multisports & Image Management LTD.