Il giornalista e scrittore Marco Bellinazzo, che dal 2007 si occupa degli aspetti economici e finanziari del calcio, ha presentato il suo libro “La Fine del calcio italiano” presso l’Università degli Studi di Salerno.
Nel campus di Fisciano, presso il Teatro di Ateneo dell’istituto, si è parlato degli aspetti finanziari e geopolitici del calcio globale. L’incontro è stato introdotto dal Rettore dell’Università di Salerno, Aurelio Tommasetti. Il professore ha sottolineato l’attenzione che l’Ateneo rivolge verso il mondo dello sport. Per le Universiadi 2019 sono state stanziate importanti risorse economiche per la realizzazione delle strutture necessarie a garantire il corretto svolgimento dell’evento. Inoltre, all’Unisa sono partiti i corsi di laurea in scienze motorie.
Al dibattito moderato dal giornalista Rai, Gianfranco Coppola, hanno partecipato anche il giornalista del Corriere dello Sport, Antonio Giordano, l’avvocato e dirigente sportivo Filippo Fusco, nonché l’ex calciatore del Napoli e ora dirigente della Juve Stabia, Gianni Improta.
Bellinazzo ha posto l’attenzione sullo scenario geopolitico mondiale, che condiziona anche le scelte delle società di calcio europee sul tema delle sponsorizzazioni. I flussi di denaro provenienti dal continente asiatico hanno sicuramente arricchito le casse dei club europei negli ultimi anni. Tuttavia, di recente diversi accordi di partnership sono stati rivisti. Ad esempio, il Barcellona ha lasciato la compagna Qatar Airways, dopo che i qatarioti sono stati accusati di finanziare l’ISIS.
Nel dibattito c’è stato spazio anche per parlare dell’ascesa del calcio cinese e indiano. Inevitabile la riflessione sul momento delicato che il calcio italiano sta attraversando. In particolare, Gianni Improta auspica una maggiore attenzione, anche a livello economico, per le compagini giovanili.
All’incontro hanno preso parte gli studenti dell’Università, appassionati della materia e anche alcuni dirigenti della Salernitana. Il tour di Bellinazzo prosegue con le presentazioni che si terranno domani presso l’Università Federico II di Napoli.