In occasione del 264esimo Consiglio Nazionale del CONI si è discusso anche del disegno di legge del Governo che prevede, tra l’altro, la riforma del Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Oggi il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha chiesto di preservare l’autonomia dello sport italiano. Il dirigente sportivo ha ottenuto l’approvazione dei membri del Consiglio, con il solo Claudio Barbaro che ha votato contro la linea di Malagò.
Il Consiglio, prendendo atto della relazione del presidente, ha dato mandato a Malagò di continuare il dialogo con il Governo, con l’obiettivo di preservare l’autonomia dello sport italiano. Il Consiglio chiede di valutare nuovamente il testo della norma ed eventualmente di differirne l’adozione per poter tenere conto di quanto emergerà all’esito del tavolo bilaterale di approfondimento della materia, aperto anche a una analisi globale e condivisa dell’ordinamento sportivo italiano.
Il nodo da scogliere è quello relativo alla distribuzione dei fondi alla federazioni. In pratica, la riforma prevede che la cassa del movimento sportivo italiano non sarà più la CONI Servizi, ma la Sport e Salute Spa, controllata dal Governo. Quindi, al CONI spetterebbe solo il compito di gestire la preparazione olimpica.