Gabriele Gravina eletto presidente della FIGC con il 97,2 per cento delle preferenze, pari a 472,15 voti. Il quorum deliberativo era fissato a 364,33 voti. Le schede bianche sono state 13,62 (pari al 2,8 per cento). Il presidente dimissionario della Lega Pro, Gravina, da candidato unico è stato eletto al primo turno. L’Assemblea Elettiva della FIGC si è svolta presso l’Hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino. Dopo il Commissariamento dei mesi scorsi, Gravina resterà in sella alla Federazione Italiana Giuoco Calcio per la parte residua del quadriennio 2016/2020.
L’Assemblea odierna risultava composta da: 274 delegati in rappresentanza delle società di Serie A (20), Serie B (19), Lega Pro (58), Dilettanti (90), degli atleti (52), dei tecnici (26), dell’Associazione Italiana Arbitri (9). Ai fini del calcolo delle maggioranze assembleari, il complesso dei voti spettanti ai delegati è pari a 516 voti. A tal fine, al voto di ciascuno dei delegati è attribuita la seguente ponderazione: delegati LNP Serie A: 3,10; delegati LNP Serie B: 1,36; delegati Lega Pro: 1,51; delegati LND: 1,95; delegati Atleti: 1,98; delegati Tecnici: 1,98; delegati AIA: 1,15.
Il piano di Gravina mette al centro del processo di sviluppo la sostenibilità. La piattaforma programmatica denominata «Una nuova Federazione. Il calcio italiano di nuovo in gioco» prevede lo sviluppo dell’area sportiva del calcio italiano e una crescita a livello organizzativo, economico, etico e sociale.