Salta la candidatura a tre dell’Italia per le Olimpiadi invernali 2026. Ad agosto il CONI aveva dato il via libera alla proposta multipla con Cortina, Milano e Torino. Il sottosegretario con delega allo Sport, Giancarlo Giorgetti, ha detto: “Il governo non ritiene che una candidatura, così come è stata formulata e con questi presupposti, possa avere ulteriore corso. Ho già comunicato al Coni che questo tipo di proposta non ha il sostegno del governo. Una cosa seria come una candidatura richiede una condivisione che non ho rintracciato in questa fase”.
A questo punto la Regione Veneto e la Regione Lombardia proveranno a lanciare una candidatura a due, con i rispettivi presidenti, Luca Zaia e Attilio Fontana che hanno firmato una nota congiunta. “È impensabile gettare tutto alle ortiche. La candidatura va salvata, per cui siamo disponibili a portare avanti questa sfida insieme. Se Torino si chiama fuori, e ci dispiace, a questo punto restano due realtà, che si chiamano Veneto e Lombardia, per cui andremo avanti con le Olimpiadi del Lombardo-Veneto”.
Per il presidente del Piemonte, Sergio Chiamparino, se dovesse concretizzarsi la candidatura Veneto-Lombardia con il sostegno del Governo, «saremmo di fronte a una manovra per tagliare fuori il Piemonte».