Nella giornata odierna c’è stato un duro botta e risposta tra Chievo e Crotone in merito al caso plusvalenze, che vede coinvolta la società clivense. Per il club calabrese “il sistema calcio del nostro Paese attraversa una delle fasi più oscure e confuse che imporrebbero azioni e provvedimenti rigorosi a tutela dei valori dello sport”. La società F.C. Crotone contesta le tempistiche della giustizia sportiva: “la fissazione dell’udienza di trattazione del deferimento operato dalla Procura Federale nei confronti dell’AC Chievo Verona al 12 settembre 2018, si tradurrà in un’inutile liturgia con conseguenti irrisarcibili danni per Fc Crotone, consentendo, nel contempo, la militanza nel campionato di calcio della massima serie ad una società che reiteratamente ed impunemente ha violato tutte le norme in materia di correttezza, trasparenza e veridicità dei propri bilanci”. Da luglio il club calabrese si è dichiarato parte lesa, chiedendo a gran voce il ripescaggio in Serie A, al posto del Chievo. Per i legali della società crotonese, il club veneto “deve rispondere inevitabilmente del falso in bilancio attuato attraverso la ipervalutazione di ignari calciatori dal valore di mercato pressocché nullo. In attesa della sentenza, i calabresi chiedono la sospensione dei campionati di Serie A e Serie B, o almeno la sospensione delle gare di Chievo e Crotone”.
Non è mancata la risposta del Chievo Verona, che ribadisce di aver agito in maniera corretta: “in riferimento ad alcune affermazioni fatte in data odierna dall’FC Crotone, il ChievoVerona ribadisce di avere sempre agito nel rispetto di tutte le normative vigenti, soprattutto quelle relative alla correttezza, trasparenza e veridicità dei propri bilanci. Il ChievoVerona ricorda come, allo stato attuale, non ci sia alcun pronunciamento da parte di nessun organo della FIGC che possa smentire tale corretto comportamento. Il ChievoVerona sottolinea, come già più volte dichiarato, che le contestazioni ricevute da parte della Procura Federale non siano state condivise da eminenti Professionisti fra cui il Professor Angelo Provasoli, già Rettore della Bocconi, Presidente del Comitato Esecutivo dell’Organismo Italiano di Contabilità e Presidente del Collegio Sindacale della Banca D’Italia. Il ChievoVerona si riserva di agire in tutte le sedi competenti contro l’FC Crotone per le affermazioni inaccettabili e profondamente lesive rese da quest’ultimo relativamente alla correttezza e alla veridicità dei propri bilanci di esercizio e di tutti i rendiconti contabili forniti tempestivamente ed anticipatamente agli organi di controllo della FIGC”.