Caso sms, solo un’ammenda al Parma

parmaSolo un’ammenda al Parma per il “caso sms”. La Corte Federale d’Appello ha ridotto anche la sanzione per Emanuele Calaiò. Il calciatore, che era stato squalificato per due anni dal TFN, ora potrà riprendere a giocare dal 1 gennaio 2019. Al Parma, invece, è stata tolta la penalizzazione di cinque punti. Il club dovrà pagare solo una multa di 20 mila euro. La sanzione è arrivata in relazione al deferimento della Procura Federale per la vicenda dei messaggi sospetti che hanno preceduto la gara Spezia-Parma, valida per il campionato di Serie B 2017/2018. La società emiliana ha commentato il provvedimento con un comunicato ufficiale: «il Parma Calcio 1913 prende atto con soddisfazione della sentenza con la quale la Corte d’Appello Federale ha sancito l’estraneità totale della società ai fatti contestati, cancellando nella sua interezza la penalizzazione inflitta in primo grado. Fin dall’inizio abbiamo seguito con totale fiducia negli organi giudicanti una vicenda che mediaticamente ha danneggiato enormemente l’immagine del club. Per questo motivo non possiamo, oltre che ringraziare del lavoro svolto l’Avv. Eduardo Chiacchio che ha assistito la nostra società in questo procedimento coadiuvato dal legale del Parma Avv. Michele Belli, che accogliere con soddisfazione la decisione della Corte d’Appello Federale, e continuare a pensare al campionato di Serie A ormai alle porte e a una salvezza da conquistare sul campo assieme ai nostri tifosi».