Parma e Chievo rischiano la Serie A. Oggi la Procura della FIGC ha chiesto due punti di penalizzazione al Parma, da scontare nello scorso campionato (ciò annullerebbe la promozione in serie A dei ducali). Nel processo il club emiliano e l’attaccante Emanuele Calaiò devono difendersi dall’accusa di tentato illecito. La vicenda che ha fatto scattare l’indagine della Procura FIGC fa riferimento a dei messaggi inviati da Calaiò ai giocatori dello Spezia, in occasione dell’ultima partita del campionato di Serie B 2017/2018. La Procura ha chiesto in subordine 6 punti di penalizzazione, se la corte decidesse di applicare la sanzione per il prossimo campionato. Il calciatore Emanuele Calaiò rischia 4 anni di squalifica, per i messaggi whatsapp inviati a dei suoi ex compagni di squadra.
Nell’ambito del dibattimento relativo al deferimento per presunte plusvalenze fittizie, la Procura ha chiesto una dura sanzione per il Chievo Verona, che porterebbe alla retrocessione in serie B dei clivensi. La richiesta è di quindici punti di penalizzazione (cinque punti per le tre stagioni al centro delle presunte plusvalenze fittizie) da scontare nella stagione 2017-18. Per il presidente del Chievo Verona, Luca Campedelli, sono stati chiesti 36 mesi di squalifica.
La Procura della Figc ha chiesto 15 punti di penalizzazione anche per il Cesena, che comunque per problemi finanziari non parteciperà al prossimo campionato di Serie B.