La FIGC annuncia le Seconde squadre, ma la Lega B minaccia il blocco

Catanzaro e Avellino prosciolteLa FIGC ha ufficializzato l’introduzione delle Seconde squadre in Serie C dalla stagione 2018-2019, ma la riforma non piace a tutti. La Lega B, che contesta la decisione di permettere la promozione dalla terza serie al torneo cadetto, minaccia il blocco del campionato.

Dal comunicato pubblicato dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, si evince che l’obiettivo dell’organo che governa il calcio italiano è quello di valorizzare i giovani calciatori selezionabili per le Nazionali giovanili, in modo da contribuire alla crescita del nostro movimento calcistico. Per la stagione 2018-2019 le Seconde squadre delle società di Serie A, potranno chiedere l’ammissione al torneo di Serie C in caso di vacanza di organico. Il meccanismo dei ripescaggi, sarà il seguente: una Seconda squadra di Serie A, una società retrocessa dalla Serie C e una società che abbia disputato il Campionato di Interregionale.

Nelle intenzioni, comunicate dalla FIGC, c’è quella di far entrare pienamente a regime il progetto a partire dalla stagione 2019-2020. La Seconda squadra potrà al termine del Campionato Serie C essere promossa al Campionato di Serie B, ma non potrà mai partecipare al medesimo Campionato della prima squadra, né ad un Campionato superiore. Le Seconde squadre potranno inserire nella distinta di gara 23 calciatori, di cui 19 giocatori nati dal 1 gennaio 1996. Almeno 16 calciatori inseriti nella distinta di gara dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla FIGC per almeno sette stagioni sportive.

Per il vice commissario FIGC Alessandro Costacurta la riforma consentirà a tanti giovani calciatori di maturare e far crescere la qualità dei campionati e delle rappresentative nazionali.

Il progetto, così strutturato, non piace alla Lega B guidata da Mauro Balata, che ne contesta il contenuto ed il percorso seguito dalla Federazione, lamentando una totale assenza di confronto. Per la Lega cadetta la riforma comporterebbe gravissimi danni economici per i club di Serie B, nonché un calo di interesse. La Lega B convocherà un’Assemblea straordinaria, al fine di adottare iniziative finalizzate a richiedere la revoca e/o la modifica del provvedimento. I vertici del torneo cadetto minacciano, tramite un duro comunicato ufficiale, di sospendere i playoff e i playout del torneo in corso, e di non far partire il campionato della prossima stagione.