La Spagna rischia l’esclusione dai Mondiali 2018, a causa dell’ingerenza del Governo centrale nell’elezione del nuovo presidente della Federazione calcistica spagnola. La Royal Spanish Football Federation (RFEF) avrebbe ricevuto una lettera dalla FIFA, nella quale si evince che le ingerenze del Governo potrebbero portare alla sospensione della RFEF come membro associato della FIFA. Il provvedimento sanzionatorio porterebbe all’esclusione della Spagna da tutte le competizioni ufficiali, compreso il Mondiale 2018. L’organo che controlla il calcio mondiale ha attivato i meccanismi di vigilanza, dopo che il Consiglio Superiore dello Sport (controllato dal Governo) ha avanzato la proposta di tenere nuove elezioni per la presidenza RFEF. Sulla questione, passata sulle scrivanie del Tribunale Amministrativo dello Sport, deve pronunciarsi il Consiglio di Stato. La governance del calcio spagnolo è stata messa a dura prova da luglio, quando il presidente della RFEF, Ángel María Villar, è stato arrestato nell’ambito di una operazione anti corruzione. Ora è proprio Villar, il cui incarico è stato sospeso dopo l’arresto, a sottolineare la crisi in cui versa la governance del calcio spagnolo. Per Villar “il Consiglio Superiore dello Sport sta facendo in modo che la RFEF non rispetti le leggi, pretendendo che si annullino le elezioni (svoltesi a maggio) senza che la legge lo consenta. Il Governo sarà l’unico responsabile qualora la Spagna restasse fuori dal Mondiale”. Con le Furie Rosse fuori dalla prossima Coppa del Mondo, in Russia parteciperebbe (su invito della FIFA) una delle squadre che non si sono qualificate sul campo (tra queste c’è l’Italia).