A Montecarlo l’agente Mino Raiola ha parlato della situazione del suo assistito Gianluigi Donnarumma.
“Si era creata una situazione ostile tra le parti. Donnarumma non rinnova con il Milan perchè non c’è serenità. Non sono emersi problemi di natura economica in una trattativa condotta in maniera aggressiva dalla società rossonera. Alcuni atteggiamenti della dirigenza (anche ipotesi di mobbing) hanno messo pressione, soprattutto tramite i media, a un giocatore che deve decidere il suo futuro con tranquillità. Gigi e la sua famiglia hanno ricevuto minacce di morte da parte di alcuni tifosi. Al momento non abbiamo intavolato trattative con altre squadre. Mi assumo le responsabilità del mancato rinnovo del contratto. Con Mirabelli non c’è feeling, mentre con Fassone non sussistono problemi, ma al momento non vedo come si possa riaprire il discorso. La situazione era diventata insostenibile. In prospettiva Donnarumma è più forte di Buffon.”
La settimana scorsa il procuratore del giocatore di Castellammare di Stabia aveva comunicato l’intenzione del suo assistito di non rinnovare il contratto che lo lega al Milan fino al 30 giugno del 2018. Il diciottenne ha rifiutato un pluriennale da almeno 5 milioni di euro a stagione. Il giovane portiere è stato contestato in Polonia, dove sta disputando gli Europei Under 21. Durante Italia-Danimarca, partita vinta 2-0 dagli azzurri, un gruppo di tifosi ha lanciato in campo delle banconote false verso Donnarumma.