Il CONI e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca hanno sottoscritto il rinnovo del Protocollo d’Intesa. L’accordo è di durata triennale (rinnovabile) e promuove, a livello nazionale, l’educazione alla pratica sportiva nella scuola, favorendo l’acquisizione di corretti stili di vita per il contrasto alla dispersione scolastica e ad ogni forma di violenza e di bullismo, valorizzando lo sviluppo all’educazione alla legalità. Come ha dichiarato il presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Malagò, in tutte le scuole primarie, che ospitano bambini dai 6 agli 11 anni, sono previste almeno due ore di attività fisica a settimana. Negli ultimi due anni e mezzo sono stati messi a concorso 1.800 posti per i nuovi insegnanti di educazione fisica per le medie e le superiori.
Il progetto nazionale “Sport di classe” è stato già avviato dall’anno scolastico 2014-2015, grazie anche allo stanziamento di 60 milioni previsti dai fondi PON (Programma Operativo Nazionale) 2014-2020. MIUR e CONI collaboreranno per lo sviluppo di strumenti per il sostegno degli studenti atleti di alto livello nella scuola secondaria di secondo grado e all’Università. Saranno poi promosse esperienze di alternanza scuola-lavoro nell’ambito del sistema sportivo e di eventi e attività organizzate dal CONI. Secondo il Ministro Stefania Giannini, sinora sono state 7 mila le scuole elementari coinvolte (circa il 50 per cento del totale). Per il prossimo triennio, grazie alla destinazione di 60 milioni dei prossimi fondi di Programmazione Europea, l’obiettivo è completare il progetto e raggiungere la restante parte.