L’attaccante Neymar rischia due anni di carcere. L’accusa di corruzione e frode arriva dal fondo di investimenti brasiliano, DIS, che deteneva il 40 per cento dei diritti del giocatore all’epoca del trasferimento dal Santos al Barcellona, avvenuto nel 2013. Il DIS ritiene che il Barcellona abbia versato una percentuale di gran lunga inferiore rispetto a quella prevista. Il fondo si è rivolto alla Corte Nazionale spagnola, chiedendo cinque anni di carcere al calciatore e ai genitori, nonché otto per il presidente Bartomeu e per il suo predecessore Rosell. Da sottolineare anche la richiesta di risarcimento avanzata dal DIS, per una cifra che varia tra i 159 e i 195 milioni di euro. Dopo aver ascoltato l’accusa, il procuratore Jose Perals ha chiesto: due anni di carcere e una multa di 10 milioni di euro per Neymar, cinque anni per Rosell, due anni al padre del giocatore, uno alla madre e l’archiviazione per Bartomeu. Per i club coinvolti, invece, la richiesta è di una multa di 8,4 milioni di euro per il Barcellona, e di 7 milioni per il Santos.