Inizio di stagione complicato per il Crotone, che sarà costretto a giocare ancora una volta sul campo neutro di Pescara. Infatti i calabresi, che nella quarta giornata avrebbero dovuto ospitare il Palermo tra le mure amiche, affronteranno i rosanero a 600 chilometri di distanza dal proprio fortino. Il CONI ha riscontrato alcune problematiche relative al progetto di adeguamento dello stadio Ezio Scida: integrazioni progettuali che, nell’attuale contesto, costringono a un nuovo rinvio della prima partita in casa. Dunque, il Crotone, che attualmente è ultimo in classifica con zero punti, domenica 18 settembre giocherà per la quarta volta in questo campionato lontano dalla propria terra.
IL COMUNICATO DEL COMUNE DI CROTONE – Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha rilevato problematiche tecniche che di fatto porteranno a un rallentamento dei lavori che procedevano nel rispetto dei tempi programmati da Comune e Società. Una nuova e inattesa doccia fredda in considerazione del fatto che alcune di tali prescrizioni insistono su parti dell’impianto non solo non rientranti nel progetto di ampliamento in atto, come ad esempio il settore della tribuna scoperta o le aree esterne alla curva nord, ma già regolarmente utilizzate nelle precedenti stagioni sportive. Consapevoli per il grande disagio subito da tutti i tifosi e cittadini di Crotone per questo nuovo rinvio, preso atto di tutte le nuove disposizioni CONI, Società e Comune sono già in campo per rispondere in modo tempestivo e fattivo a tali richieste: in tal senso è prevista nel pomeriggio una riunione tecnica congiunta. L’obiettivo è quello di mantenere elevato il ritmo dei lavori, così come si sta già facendo, per consegnare l’impianto alla città nel più breve tempo possibile.