Calciopoli, il Tar respinge il ricorso della Juventus. I dettagli

agnelli-juventusIl Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Juventus, che chiedeva un risarcimento di 443,72 milioni di euro alla FIGC per il danno subito a seguito della revoca del titolo di Campione d’Italia per il Campionato di calcio 2005-2006, con conseguente rimodulazione della classifica del torneo, che sancì la retrocessione della società bianconera e l’assegnazione dello scudetto all’Inter. Dunque la sezione Prima Ter del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio è stata chiamata a pronunciarsi sulle vicende relative allo scandalo “Calciopoli”, che costarono alla Juventus il declassamento in Serie B e 9 punti di penalizzazione.

Dalla sentenza del Tar si legge che – In occasione della camera di consiglio in data 1 settembre 2006, i difensori della società ricorrente hanno fatto verbalizzare che “la Juventus dichiara di rinunciare al ricorso e, comunque, di non avere più interesse alla decisione del medesimo”, attesa la disponibilità della FIGC e del CONI ad accettare la devoluzione in arbitrato della controversia.

Di ciò il TAR ha preso atto con sentenza n. 7910/2006.

Il giudizio arbitrale si è poi regolarmente celebrato dinanzi alla Camera di Conciliazione ed Arbitrato dello Sport, che ha confermato le sanzioni disciplinari della revoca del titolo e della retrocessione in serie B, limitandosi a ridurre (da 15 a 9) il carico dei punti di penalizzazione da scontare nel torneo cadetto.

Tale pronuncia è rimasta inoppugnata.

Non v’è dubbio, quindi, che l’intervenuto accertamento in merito alla legittimità del provvedimento del Commissario Straordinario della FIGC in data 26 luglio 2006, impedisca una nuova valutazioneincidenter tantum – dei medesimi fatti, determinando la infondatezza della domanda di risarcimento dei danni in considerazione della assenza di alcun comportamento illegittimo in capo alla odierna resistente e, conseguentemente, della assenza degli elementi soggettivi ed oggettivi dell’illecito.