Crisi Pisa, con la Ternana non si gioca. Abodi spiega i motivi del rinvio

logo-rosso-2La Lega Nazionale Professionisti della Serie B ha disposto il rinvio (a data da destinarsi) della gara Ternana-Pisa, valida per la prima giornata del campionato cadetto 2016/2017, in programma per questa sera. La decisione è maturata in virtù di quanto disposto dall’articolo 28.2 dello Statuto LNPB, considerata la straordinarietà della situazione che riguarda la compagine A.C. PISA 1909 e la diffida datata 24 agosto 2016 indirizzata alla società toscana da parte dei calciatori della medesima.

La LNPB informa inoltre di aver già inviato un fascicolo informativo alla Procura Federale, per la valutazione dell’operato tenuto in queste settimane dalla società AC Pisa 1909 per l’individuazione di potenziali responsabilità ed eventuali provvedimenti conseguenti.

Il presidente della Lega Serie B, Abodi, ha dichiarato: “abbiamo atteso fino all’ultimo a definizione di un quadro che permettesse di risolvere la situazione, che da alcuni giorni non sta permettendo alla squadra di allenarsi e preparare l’esordio in campionato. Portando addirittura i giocatori l’altro ieri a produrre una diffida alla Società, incentrata sulla violazione dei basilari doveri contrattuali inseriti nell’Accordo Collettivo. Purtroppo le notizie negative giunte in mattinata ci hanno convinto, nostro malgrado, ad assumere una decisione difficile, che riteniamo però opportuna e motivata in relazione al contesto creatosi”.

“Oltre ai legittimi diritti e doveri delle società – aggiunge il Presidente – la Lega deve tutelare anche altri aspetti fondamentali, quali la salvaguardia dell’immagine del campionato ed il rispetto verso i tifosi e gli appassionati. Nonché il lavoro e l’operato delle forze dell’ordine, degli arbitri, dei media e tutti gli altri soggetti coinvolti nell’organizzazione di un evento sportivo professionistico. Muovere migliaia di persone e decine di professionisti per un evento che con ogni probabilità domani sera non si sarebbe svolto, non aveva senso. Tra l’altro, molti dei soggetti preposti alla sicurezza e al pronto intervento dell’evento sono destinati in questi giorni ad altre priorità sociali di quel territorio. Mobilitarli per una gara che non si sarebbe giocata, va contro il buonsenso. Tutto questo avrebbe causato quindi conseguenze ben maggiori di un rinvio“.