Gonzalo Higuaín alla Juventus sembra un affare in dirittura d’arrivo. Secondo indiscrezioni di stampa, l’attaccante argentino avrebbe sostenuto le visite mediche per il club bianconero, che si sarebbe quindi deciso a versare ai partenopei la clausola rescissoria di 94,736 milioni di euro. Nelle casse della società di Aurelio De Laurentiis arriverebbero ben 90 milioni di euro, mentre Real Madrid e River Plate, le due squadre che hanno formato il giocatore, si spartirebbero i restanti 4,736 milioni del contributo di solidarietà previsto dalla normativa Fifa.
Il Napoli acquistò Higuaín nell’estate del 2013, scucendo 37 milioni di euro al Real Madrid. Dall’ultimo bilancio disponibile dell’S.S.C. Napoli, chiuso al 30 giugno 2015, si evince che buona parte del costo di acquisto del calciatore è stato già ammortizzato. Infatti, dal 2008 il Napoli per l’iscrizione in bilancio dei diritti pluriennali relativi alle prestazioni dei calciatori, utilizza piani di ammortamento a quote decrescenti al fine di ripartire i relativi oneri pluriennali.
In particolare, per i contratti della durata di cinque anni, come nel caso del capocannoniere dello scorso campionato di Serie A, vengono utilizzate le seguenti aliquote di ammortamento: 40%, 30%, 20%, 7% e 3%. Dunque, al 30 giugno 2015 il Napoli aveva già ammortizzato 25,9 milioni (14,8 il primo anno e 11,1 il secondo). Seguendo lo stesso criterio, al 30 giugno 2016 il valore netto del cartellino del Pipita, iscritto a bilancio, dovrebbe essere di 3,7 milioni (poiché verrebbero ammortizzati altri 7,4 milioni).
Quindi, se il trasferimento di Higuaín alla Juventus si concretizzasse, il Napoli otterrebbe una plusvalenza monstre di 86,3 milioni, addirittura superiore a quella ottenuta dal club partenopeo nel 2013, quando Cavani venne ceduto al Paris Saint-Germain per 67,894 milioni. In quel caso il Napoli ottenne una plusvalenza pari a 64,399 milioni, che utilizzò per acquistare lo stesso Higuaín (37.000.000 euro), Callejon (8.889.807), Ghoulam (5.250.000), Albiol (11.368.421) e Andujar (1.500.000). Nella stessa sessione di calciomercato arrivarono all’ombra del Vesuvio anche Rafael (5.200.000), Duvan Zapata (7.623.895) Jorginho (9.000.000 in due anni), Henrique (3.993.370), Koulibaly (8.000.000), Luperto 220.000 ed El Kaddouri (riscattato per 500.000).
Per concludere, se consideriamo che la società di De Laurentiis ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2015 in perdita per 13.074.596 euro, mentre dal 2012 al 2014 ha fatto registrare utili per 43,01 milioni, ovvero 14.720.757 euro nel 2012, 8.073.447 nel 2013 e 20.217.304 nel 2014. Si comprende che il passaggio di Higuaín genererà una plusvalenza record e porterà nelle casse del Napoli una liquidità importante, ben novanta milioni in due anni, che aggiunti ai premi garantiti dalla Uefa per la partecipazione alla prossima Champions League (pari ad almeno 38,87 milioni), consentiranno alla società partenopea di operare, per le prossime due stagioni, con grandi margini di manovra in sede di calciomercato.