All’indomani della sparatoria di Monaco di Baviera, i servizi segreti brasiliani tengono la guardia alta in vista delle Olimpiadi che si svolgeranno dal 5 al 21 agosto a Rio de Janeiro. La minaccia sui Giochi è elevata, l’allarme è a livello 4, in una scala da 1 a 5. Solo due giorni fa dieci sospetti sono stati arrestati dalla polizia, con l’accusa di progettare un attacco terroristico in occasione della rassegna olimpica. A tenere in allerta l’intelligence brasiliana sono anche le minacce che l’Isis sta postando in rete da maggio 2015. Il ministro della giustizia, Alexandre de Moraes, ha spiegato che il Brasile non è un obiettivo diretto dell’Isis, ma è nel mirino dei terroristi a causa della presenza di circa 500.000 turisti stranieri, attesi durante il periodo delle Olimpiadi. Dopo la strage di Nizza del 14 luglio, l’Agência Brasileira de Inteligência (Abin) ha rivisto al rialzo le possibilità che si verifichino attacchi terroristici durante la manifestazione sportiva. In occasione dei Giochi, il ministero della difesa brasiliana ha comunicato che saranno mobilitati circa 85.000 uomini, tra poliziotti e militari. Dunque il Brasile dovrà fronteggiare anche la problematica relativa al terrorismo, in un paese che sta già vivendo una profonda crisi economico-sociale e politica.