Stadi di proprietà: Inghilterra e Germania corrono. L’Italia resta al palo

stade-de-lyonGli stadi di proprietà possono contribuire alla solidità economico-finanziara di una società sportiva.  Da tempo l’hanno capito in Inghilterra e negli ultimi anni anche in Germania si sta percorrendo la strada giusta, ovvero quello della privatizzazione degli impianti sportivi. Secondo lo studio appena pubblicato dalla KPMG, The big five stadia landscape 2016/2017, nella prossima stagione la Premier League e la Bundesliga saranno i campionati con il maggior numero di stadi di proprietà: rispettivamente 16 su 20 in Inghilterra e 10 su 18 in Germania.

Ai dati positivi di queste due realtà si contrappongono quelli provenienti dalle altre tre nazioni che fanno parte dei “big five” del calcio. Infatti, in Spagna troviamo sette stadi di proprietà, mentre in Italia solo tre. Fanalino di coda la Francia, in cui solo uno stadio non è di proprietà di un comune o un di ente pubblico.

Per ciò che concerne l’età degli impianti, i nostri si confermano i più obsoleti, con solo uno stadio di proprietà costruito dal 2000 ad oggi, ovvero lo Juventus Stadium di Torino, mentre la Dacia Arena di Udinese è stata completamente ristrutturata negli ultimi quattro anni. Guardando all’estero, ben 11 stadi sono stati costruiti in Germania nello stesso periodo (in molti casi prima dei Mondiali del 2006). In Inghilterra sono sette gli stadi costruiti nel nuovo millennio, mentre in Francia sono stati realizzati quattro stadi in vista di Euro 2016: l’Allianz Riviera di Nizza, il Matmut Atlantique di Bordeaux, lo Stade Pierre-Mauroy di Lille e lo Stade des Lumieres di Lione, ma solo quest’ultimo è di proprietà privata, in quanto appartiene all’Olympique Lione.

Riguardo al fenomeno dei naming rights, la Germania si conferma all’avanguardia, con 14 club su 18 che hanno ceduto i diritti di denominazione dello stadio agli sponsor. Dato che conferma la bontà del modello di business tedesco, nel quale le aziende supportano concretamente le squadre locali. Con riferimento alle altre nazioni, in Inghilterra sono sette le società che hanno ceduto i naming rights dei rispettivi stadi, mentre in Francia solo due, così come in Italia (Dacia Arena e Mapei Stadium). A sorpresa in Spagna non si registra nemmeno un caso di cessioni dei diritti di denominazione degli impianti sportivi.

La situazione degli stadi nei principali campionati europei

Campionato, NazioneStadi costruiti dopo
il 2000
Stadi di proprietàStadi con naming rights
Premier League, Inghilterra7167
Bundesliga, Germania111014
Liga, Spagna370
Seria A, Italia132
Ligue 1, Francia512

fonte dati: KPMG