Brand Finance: il marchio di maggior valore è del Manchester United. Bene il Leicester

MUSecondo il report Brand Finance, il Manchester United si conferma il club calcistico con il marchio di maggior valore al mondo. I Red Devils superano per la prima volta la soglia del miliardo di euro, toccando quota 1,170 miliardi. Valutazione superiore (+18%) rispetto a quella dello scorso anno (914 milioni). Alle spalle del club di Manchester troviamo il Real Madrid, il cui brand vale 1,056 miliardi. Terza piazza per il Barcellona, che con un incremento del 56% rispetto al 2015 si porta a quota 914 milioni. A seguire: Manchester City (833 milioni), Bayern Monaco (798), Arsenal (790), Paris Saint-Germain (729), Chelsea (714), Liverpool (688) e Tottenham (406).

Tornando al Manchester United, a fare la differenza con la concorrenza sono i contratti siglati con Chevrolet e adidas, che assicurano rispettivamente 68,40 e 96,86 milioni di euro in media all’anno. Inoltre la squadra della famiglia Glazer risulta essere la più seguita in Cina e in larga parte dell’Asia, senza tralasciare l’incremento di popolarità che si sta registrando negli Stati Uniti. Dunque nella prossima stagione i minori introiti dovuti al mancato raggiungimento della qualificazione in Champions League, potrebbero compensarsi con maggiori incassi provenienti dal largo numero di tifosi presenti nel continente asiatico e americano.

Il campionato in cui troviamo i marchi dal maggior valore è la Premier League, il cui valore aggregato dei brand delle società presenti nella TOP 50 è pari a 6,33 miliardi di euro. Molto più staccate la Liga spagnola (2,52), la Bundesliga tedesca (2,13), la Ligue 1 francese (1,05) e la Serie A (789,41 milioni). Nel nostro campionato il marchio della Juventus conferma l’undicesimo posto, con una valutazione di 264 milioni di euro. Scorrendo la classifica in ventesima posizione troviamo il Milan (191), mentre al ventottesimo c’è l’Inter (139). Trentesimo posto per la Roma (121), che con un incremento del 36% è l’unica tra le italiane a guadagnare posizioni nella graduatoria, che vede scivolare il Napoli dal 24/imo al 37/imo posto, con un valore del brand pari a 108 milioni di euro (in calo dai 112 dello scorso anno).

Una nota di merito va alla dirigenza del Leicester, la squadra dell’Est Midlands che è riuscita a conquistare a sorpresa il primo posto nell’ultima Premier League (a due anni dalla promozione dalla Championship), conferma quanto di buono ottenuto sul campo anche dal punto di vista finanziario. Il marchio della società del presidente Vichai Srivaddhanaprabha, quest’anno vale 218 milioni di euro, valutazione che consente al Leicester di piazzarsi al sedicesimo posto. Un risultato da non sottovalutare, se pensiamo che lo scorso anno il marchio delle Foxes valeva 77 milioni e che dalla prossima stagione si potrà apprezzare ulteriormente, se consideriamo che i diritti tv provenienti dalla partecipazione alla Champions League garantiranno almeno 25 milioni di euro in più. Inoltre, vista la soddisfazione degli sponsor asiatici King Power, Air Asia e Singha Beer, nuove partnership verrano stipulate con aziende dell’Estremo Oriente, sempre più interessate a legare il proprio nome alla rivelazione della stagione 2015/2016. Infine va detto che un’ulteriore spinta al marchio del Leicester deve necessariamente passare dall’ampliamento dello stadio, che con i suoi 32.000 posti risulta essere il penultimo (per grandezza) della massima serie inglese.